Digital Humanities per l’italiano

 

Il corso triennale Digital Humanities per l’italiano, appartenente alla classe di laurea L 10 (Lettere), presenta un profilo fortemente innovativo. È infatti incentrato sull’insegnamento della lingua e della cultura italiana con particolare attenzione alle nuove tecnologie applicate alle discipline umanistiche. È un corso progettato per studenti che desiderino insegnare e divulgare in Italia e all’estero la cultura e la lingua italiana nei suoi vari aspetti, sia sincronici che diacronici, in scuole e in istituzioni di ogni ordine e grado.

Il corso mira a far acquisire al laureato una solida base di conoscenza della lingua e della cultura italiana, attraverso insegnamenti di Linguistica e Storia della lingua, Storia contemporanea, Letteratura, Filologia, Latino, Arte, Storia del cinema e musica. Tali conoscenze costituiscono la base sulla quale inserire competenze teoriche e pratiche per l’insegnamento della lingua italiana come lingua seconda, assicurate da insegnamenti come Glottodidattica, Competenze linguistiche e interculturali per l’insegnamento dell’italiano L2, Lingua italiana per stranieri.

Nello studio e nell’insegnamento della lingua italiana sono divenute ormai indispensabili le abilità informatiche e digitali. Il laureato avrà la possibilità̀ di una formazione attenta anche in questo ambito, che costituisce l’aspetto più innovativo del corso e che fa riferimento a discipline come Geografia digitale, Editoria digitale, Architettura dell’informazione e user experience design, Scrittura professionale e per il web, Informatica per le scienze umane, Didattica digitale e data-driven learning.

Lo studio di una lingua straniera (inglese, spagnolo, cinese, arabo o giapponese) e una ricca e variegata proposta di attività laboratoriali offrono ulteriori strumenti e competenze, che in un’apertura internazionale traducano le conoscenze teoriche in abilità pratiche e operative.

Il percorso di studi prevede l’acquisizione di una parte dei crediti formativi negli specifici settori scientifico-disciplinari richiesti per l'accesso alla classe di abilitazione per l’insegnamento dell’italiano a stranieri nella scuola pubblica italiana (classe A-23, Lingua italiana per discenti di lingua straniera). Il resto dei crediti, per chi vorrà proseguire lo stesso filone di studi, potrà essere acquisito con la laurea magistrale ITAS, specificamente progettata per questo tipo di formazione.

Obiettivi formativi
  • sviluppare una solida formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e letterari, con specifico riferimento alla conoscenza approfondita della storia, della struttura, delle dimensioni di variazione sincronica e diacronica, degli usi della lingua italiana
  • fornire una conoscenza di base della lingua latina, della sua struttura e della sua evoluzione nel tempo
  • sviluppare la padronanza di almeno un’altra lingua diversa dall'italiano (inglese o spagnolo, ma con possibilità di scegliere anche una lingua distante tra arabo, cinese e giapponese)
  • fornire conoscenze essenziali in ambito artistico, storico e geografico, con specifico riferimento alla collocazione dell'Italia nel panorama della storia e della cultura europea
  • possedere competenze di base nel settore della glottodidattica e dell'insegnamento dell'italiano come lingua non materna e competenze di base nei settori scientifico-disciplinare della cultura italiana
  • essere in grado di veicolarne i contenuti a studenti con livelli di competenza diversi
  • possedere conoscenze relative agli strumenti digitali applicati alle discipline umanistiche e all’insegnamento della lingua italiana, che diano la possibilità di comunicare, promuovere e insegnare la cultura e la lingua italiana in maniera adeguata alle esigenze del presente
Sbocchi professionali

Il corso di laurea ha come sbocco naturale il proseguimento del percorso accademico in una laurea magistrale, in primo luogo nella classe LM-14 (Filologia moderna), che rappresenta la continuazione e il compimento del percorso nella triennale in Digital Humanities.

D’altra parte si possono citare anche altre classi dell’area umanistico-sociale, come LM-19 (Informazione e sistemi editoriali), LM-39 (Linguistica), LM-43 (Metodologie informatiche per le discipline umanistiche), LM-93 (Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education). Tuttavia, già con il conseguimento della laurea triennale in Digital humanities, il laureato potrà operare nei seguenti ambiti lavorativi:

  • insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri, in enti privati o associazioni e organismi no-profit in Italia, in istituzioni scolastiche e universitarie all’estero, o in sedi diplomatiche italiane
  • consulenza presso istituzioni impegnate nella promozione della lingua e della cultura italiana
  • mediazione linguistico-culturale in scuole pubbliche e private in Italia e all’estero
  • mediazione linguistico-culturale nell’ambito di enti pubblici
  • scrittura professionale per il web, in aziende che operano nel campo dei servizi web (capacità di organizzazione di contenuti per il web)
  • lavoro di redazione nell’ambito dell’editoria tradizionale e multimediale
  • giornalismo specialmente di ambito culturale, destinato a vari canali tra cui l’on-line (scrittura professionale per il web, competenza multimediale)
  • aziende produttrici e localizzatrici di software (conoscenze informatiche e linguistiche, usabilità, architettura dell'informazione)
  • aziende operanti nell'industria delle lingue (linguistica dei corpora e computazionale, codifica dei testi)
  • beni culturali (costituzione e gestione di archivi, biblioteche digitali, musei virtuali, information retrieval)
  • enti di formazione (e-learning, applicazione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione ai processi di apprendimento)
  • università (e-learning, management didattico)
  • aziende: comunicazione interna ed esterna (scrittura professionale; capacità di organizzazione di contenuti per il web), formazione del personale (e-learning)
  • amministrazioni pubbliche: comunicazione interna ed esterna (scrittura professionale e capacità di organizzazione di contenuti per il web), formazione del personale (e-learning)

La laurea è conseguita al termine del corso di laurea. A coloro che conseguono la laurea compete il titolo di dottore (Art. 4 Regolamento didattico di Ateneo).


In base alla convenzione stipulata con l’Université de Caen-Normandie (Francia), è attivato anche un percorso di doppio diploma, che prevede il conseguimento sia della laurea LiCI, rilasciata dall’Università per Stranieri di Perugia (dall’a.a. 2020-2021 laurea Digital Humanities per l’Italiano), sia della licence LLCER Parcours italien dell'Università di Caen Normandie.


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