L’uso sempre più frequente degli strumenti digitali nell’era post-pandemica, definita l’era del “new normal”, rende imprescindibile la progettazione ed erogazione di percorsi formativi su piattaforme multimediali e multimodali, in modalità remota o mista, sincrona o asincrona, in base alle varie esigenze e alle varie tipologie di target di apprendenti. Il progetto mira a valorizzare le risorse online per l’autoapprendimento della lingua italiana, sfruttandone le potenzialità e testandole con campioni di studenti.
L’approccio adottato è al contempo narrativo-contenutistico perché si riferisce a “ciò che l’uso della lingua crea”, cioè al prodotto della lingua, puntando ai vari bisogni dei parlanti, e funzionale, in quanto descrive “la lingua in azione”, non teoricamente estratta da situazioni-modello, ma nata dalle esigenze specifiche degli apprendenti nel momento in cui vivono le loro esperienze in diversi contesti di vita quotidiana.
I percorsi formativi, finalizzati all’autoapprendimento, si configurano dunque secondo le seguenti caratteristiche:
- reticolari, non rappresentabili in maniera lineare: non si tratta di pacchetti di abilità separati, ma di competenze che si costruiscono in sinergia, anche condividendo forme di abilità;
- modulari: i vari moduli sono auto-consistenti, estendibili, riutilizzabili, intercambiabili e opzionali;
- sincroni e asincroni: vengono proposti stimoli e materiali di diversa tipologia, alternando la fruizione asincrona all’interazione sincrona con docenti e corsisti. I corsi, erogati sulla piattaforma Moodle dell’Ateneo, seguono lo sviluppo dei sillabi elaborati per l’insegnamento della lingua italiana come L2/LS, avvalendosi dell’uso di videoclip tratti da sit-com e webserie, nonché di video realizzati appositamente da professionisti del campo.