Scheda insegnamento

Laurea: COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE E PUBBLICITARIA
Insegnamento: COMUNICAZIONE POLITICA NELLA SOCIETA' MULTICULTURALE
Anno di corso: III
Semestre: II
Docente: Matteo Gerli
SSD: SPS/08
CFU: 6
Carico di lavoro globale: 150 ore
Ripartizione del carico di lavoro: 40 ore di lezione e 110 ore di studio individuale
 Pagina LOL con materiale didattico digitale dell'insegnamento.

Prerequisiti

Si consiglia di avere sostenuto gli esami di: Sociologia generale, Sociologia dei media e Storia contemporanea. Per gli studenti che volessero consolidare le loro conoscenze sociologiche di base, si consiglia la lettura del seguente manuale limitatamente ai capp. da 1 a 7: Manza J., Arum R. & Haney L., Progetto sociologia. Guida all'immaginazione sociologica, Pearson, Milano, 2018. Ulteriori testi di approfondimento potranno essere forniti dal docente.

Si richiede la comprensione della lingua italiana orale e scritta al livello B2 del QCER. Se necessario, e in particolare se segnalato nei colloqui in ingresso, gli studenti devono avvalersi del servizio di tutorato linguistico alla pari offerto dall’Ateneo.

Obiettivi formativi - Risultati di apprendimento attesi

Conoscenze e comprensione

Il corso si propone di fornire agli studenti solidi strumenti interpretativi e metodologici per un’adeguata comprensione dei caratteri costitutivi della comunicazione politica contemporanea nella sua duplice dimensione: 1) di contesto socio-istituzionale e tecnologico entro cui si definiscono vincoli e possibilità per la produzione e circolazione di contenuti; 2) di processo comunicativo plurale e conflittuale volto a organizzare la conoscenza intorno a questioni di interesse pubblico-politico. In particolare, al completamento del corso lo studente avrà acquisito:

  • conoscenze di base sui concetti, le teorie e le metodologie utilizzati per la ricerca nella comunicazione politica in chiave sociologica;
  • conoscenze specifiche relative alle trasformazioni intervenute dal secondo dopoguerra a oggi nelle forme dei dibattiti pubblici in connessione all’evoluzione del sistema politico-partitico, alle innovazioni prodotte nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, agli attori coinvolti e alle dinamiche di potere sottostanti;
  • conoscenze specifiche relative ai meccanismi che presiedono alla definizione delle agende pubbliche, riconducibili in particolare ai rapporti tra la sfera dei media, la politica, gli esperti e la società civile organizzata.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Al completamento del corso lo studente sarà in grado:

  • di applicare le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite all’analisi di questioni pubbliche controverse legate alla contemporaneità;
  • di formulare un proprio giudizio critico, teoricamente fondato, sugli argomenti del corso in rapporto a issues di dibattito pubblico;
  • di analizzare in modo autonomo discorsi pubblici e notizie giornalistiche e di riconoscere la pluralità di fattori che ne condizionano le forme e i contenuti.

Il corso si orienta in una prospettiva di integrazione tra saperi teorici e illustrazione di casi empirici, con un’attenzione particolare alle peculiarità teorico-metodologiche della sociologia dei processi culturali e comunicativi.

Contenuto del corso

Il corso è articolato in due parti: una parte generale e una tematica. La parte generale si concentra sulla comunicazione politica come complesso sistema di interdipendenze comunicative tra differenti ambiti sociali di produzione simbolico-discorsiva (media, politica, scienza, società civile, cultura, ecc.), da cui dipende la costruzione collettiva di rappresentazioni relative a questioni controverse di interesse pubblico-politico. I caratteri costitutivi della comunicazione politica vengono esaminati in un quadro di crescente complessificazione delle dinamiche sociali come risultato dell’effetto congiunto del processo di globalizzazione, dell’evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione, della crisi di legittimità in cui versano le istituzioni politiche e culturali moderne e dell’affermazione di nuovi cleavages ideologico-culturali. Seguendo una prospettiva volta ad integrare teoria e storia sociale dei media con uno sguardo rivolto alle questioni politiche correnti, il corso introduce lo studente alla comprensione dei meccanismi selettivi e competitivi attraverso cui un particolare fenomeno sociale viene percepito e legittimato come problema collettivo, diventando un generatore di aspettative (cosa è importante per la collettività?) e un aggregatore di rappresentazioni simbolico-discorsive contrastanti. Il corso affronta infine le trasformazioni informative e comunicative prodotte dal processo di digitalizzazione, con particolare attenzione alla diffusione dei social media e a come questi stanno contribuendo a ridefinire la natura dei dibattiti pubblici contestualmente a mutamenti sociopolitici e culturali di più ampio respiro.

La parte tematica si focalizza invece sul fenomeno della post-verità, con particolare attenzione alle radici storiche e teoriche del concetto (e di concetti affini come quelli di fake news e disinformazione), al suo uso scientifico e politico, ai contesti comunicativi e agli attori sociali cui esso viene associato.

Metodi didattici

Per studenti frequentanti

Lezioni frontali e partecipate per la prima e per la seconda parte con il supporto di slides e di materiali condivisi nella LOL. Assistenza alla redazione di lavori individuali nella forma dell’elaborato scritto finalizzato a sviluppare un’autonoma capacità di lettura critica di una issue di dibattito pubblico, secondo le dimensioni teorico-concettuali e metodologiche illustrate durante il corso.

Per studenti non frequentanti

Il docente è disponibile su appuntamento ad introdurre i temi del programma e le modalità di realizzazione dell’esercitazione (elaborato scritto). Gli studenti sono tenuti a contattare il docente con congruo anticipo rispetto alla data prescelta per sostenere l’esame orale.

Verranno utilizzate le piattaforme digitali LOL e Teams, che potranno venire adoperate anche per modalità di didattica a distanza secondo le indicazioni elaborate dai CdS. A questo proposito, tutti i materiali di supporto (slides, articoli scientifici, articoli di giornale, report, ecc.) presentati a lezione verranno messi a disposizione degli studenti (frequentanti e non) nella piattaforma LOL.

Agli studenti che abbiano depositato in Segreteria certificazioni di disabilità o DSA si consiglia di contattare all’inizio del corso il/la docente, anche attraverso la Commissione per le differenze e l’inclusione (differenze-inclusione@unistrapg.it) per concordare misure compensative e/o dispensative di adattamento della didattica.

Metodi di accertamento

Alla fine del corso, è prevista una prova orale volta a verificare la conoscenza dei testi di riferimento. Tutti gli studenti (frequentanti e non) sono tenuti a consegnare un elaborato scritto (dalle 3 alle 5 cartelle) con almeno dieci giorni di anticipo rispetto alla data prescelta per sostenere l’esame orale. Tale elaborato, che dovrà essere concordato con il docente, ha per finalità la valutazione della capacità di sviluppare in modo autonomo un progetto di analisi di dibattito pubblico intorno a una questione controversa. Sulla base della qualità dell'elaborato, il docente formulerà un voto (in trentesimi) che concorrerà a definire l'esito finale dell'esame. La prova orale verterà sulla discussione dell’elaborato scritto e sulla parte restante del programma.

Per gli studenti con certificazioni di disabilità o DSA le modalità d’esame saranno concordate in relazione alle specifiche esigenze, sentito il parere della Commissione per le differenze e l’inclusione.

Testi di esame

Parte generale:

  • Bentivegna S., Boccia Artieri G., Voci della democrazia. Il futuro del dibattito pubblico, Bologna, il Mulino, 2021.
  • Materiali di sociologia dei media e del giornalismo messi a disposizione dal docente nella piattaforma LOL.

Parte monografica:

  • Maddalena G. & Gili G., Chi ha paura della post-verità? Effetti collaterali di una parabola culturale, Marietti, Bologna, 2017.
  • Michailidou A. & Trenz H., "Rethinking journalism standards in the era of post-truth politics: from truth keepers to truth mediators", Media, Culture & Society, 47(3): 1340-1349 (SOLO PER STUDENTI NON FREQUENTANTI).

Testi di consultazione e approfondimento

  • Bentivegna S. e Rega R. (2022), La politica dell’inciviltà, Laterza, Roma-Bari.
  • Blumer H. (1971), "Social Problem in Collective Behaviour", Social Problems, 18(3): 298-306.
  • Boccia Artieri G. e Marinelli A. (2018), "Introduzione: piattaforme, algoritmi, formati. Come sta evolvendo l’informazione online", Problemi dell’Informazione, 3: 349-368.
  • Bontempi M. (2017), "Reti di attanti. La concettualizzazione dell’agency e degli attori come effetti dei networks nell’Actor-Network Theory", Politica & Società, 1: 7-29.
  • Bourdieu P. (1995), Champ politique, champ des sciences sociales, champ journalistique, 5° Cahiers de recherche Gps (Groupe de recherche sur la socialisation) de l’Université Lumière Lyon [trad. it.: Cerulo M., a cura di, Sul concetto di campo in sociologia, Armando, Roma, 2010].
  • Bourdieu P. (1996a), Sur la television, suivi de L’emprise du journalisme, Liber Éditions, Paris [trad. it.: Sulla televisione, Feltrinelli, Milano, 1997].
  • Couldry N. (2008), "Mediatization or mediation? Alternative understandings of the emergent space of digital storytelling", New Media & Society, 10(3): 373-391.
  • Couldry N. (2008), Actor network theory and media: do they connect and on what terms?, in Hepp A., Krotz F., Moores S. & Winter C., eds., Connectivity, networks and flows: conceptualizing contemporary communications, Hampton Press, Cresskill, NJ, USA.
  • Gerli M. e Santoro M. (2023), Sociologia del giornalismo. Culture, pratiche e organizzazioni, Pearson, Milano.
  • Hesmondhalgh D. (2006), a cura di, Media Production, Hoepli, Milano (edizione italiana a cura di De Blasio E., 2007).
  • Lorenzet A. (2015), "Le scene mediali della datificazione. La controversia tecno-scientifica sulla privacy nei quotidiani italiani", Rassegna Italiana di Sociologia, 3-4: 581-607.
  • Marini R. (2021), "Ragionando di advocacy nel giornalismo. La difesa dei diritti alla prova dell’immigrazione e della società multiculturale", Problemi dell’Informazione, 2: 187-212.
  • Mordacci R. (2017), La condizione neomoderna, Einaudi, Torino.
  • Schudson M. (1978), Discovering the News. A Social History of American Newspapers, Basic Books, New York [trad. it.: La scoperta della notizia. Storia sociale della stampa americana, Liguori, Napoli, 2007].
  • Sorrentino C. e Splendore S. (2022), Le vie del giornalismo, il Mulino, Bologna.
  • Venturini T. (2008), "Piccola introduzione alla cartografia delle controversie", Etnografia e ricerca qualitativa, 3: 369-394.
  • Venturini T. (2010), "Diving in magma: how to explore controversies with actor-network theory", Public Understand. Sci., 19(3): 258-273.
  • Venturini T., Ricci D., Mauri M., Kimbell L. & Meunier A. (2015), "Designing Controversies and Their Publics", Design Issues, 31: 74-87.
  • Venturini T & Munk A.K. (2022), Controversy Mapping: A Field Guide, Wiley-Blackwell, Oxford. Il docente si rende disponibile a indicare altre letture di approfondimento su richiesta degli studenti.

Altre informazioni

La frequenza è vivamente consigliata. Saranno considerati frequentanti gli studenti che seguiranno almeno i due terzi del corso. Si consiglia inoltre la lettura di quotidiani e, in generale, di notizie in formato cartaceo e/o digitale. Giorno e orario di ricevimento verranno prontamente indicati all’inizio del corso. L’indirizzo e-mail per inoltrare richieste al docente è il seguente: matteo.gerli@unistrapg.it