Illustrate le modalità per partecipare al premio, consistente in un assegno di 2.500 euro per le tesi prime classificate nei diversi ambiti tematici in gara, ma che può anche essere goduto come stage o percorso di job shadowing
Nei giorni scorsi si è svolta presso il campus dell’Università per Stranieri di Perugia la presentazione del premio tesi “Digital Sustainability Award”. L’evento, inauguratosi con l’intervento di Paolo Morozzo della Rocca, Direttore Dipartimento di Scienze Umane e Sociali internazionali di Unistrapg, è stato molto partecipato, sia dagli studenti dell’Ateneo che dai docenti.
L’iniziativa ha preso le mosse dalla consapevolezza che la pandemia e il conflitto ucraino hanno contribuito ad allontanare nei giovani la percezione del prioritario rapporto tra tecnologia e sostenibilità. Una tendenza preoccupante, che ha spinto la Fondazione per la Sostenibilità Digitale - prima fondazione di ricerca sui temi della sostenibilità digitale, riconosciuta in Italia - a rinnovare il suo impegno su questo tema lanciando in partnership con il Gruppo EHT il “Digital Sustainability Award”.
Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, nel suo intervento ha ribadito questo aspetto, sottolineando come “i dati ci rimandino una visione preoccupante dei giovani in questo senso: infatti l’80% dei ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 24 anni dichiara che la tecnologia rappresenti una grande opportunità per l’essere umano, ma il 55% di loro - a domanda specifica - condivide l’assunto che essa sia anche fonte di diseguaglianze, di perdita di posti di lavoro e causa d’ingiustizia sociale.
Questo ci ha fatto molto riflettere – ha concluso Epifani - e da qui siamo partiti per costruire un progetto specifico, rivolto a tutti i laureandi delle materie STEM e umanistiche
Dal suo osservatorio, Luigi Mundula, presidente del corso di laurea in Made In Italy, Cibo e Ospitalità di Unistrapg, ha commentato l’iniziativa con queste parole: <<È probabilmente ovvio sottolineare come la trasformazione digitale in atto stia modificando in modo sempre più deciso quasi ogni aspetto della nostra vita. È forse meno ovvio evidenziare quanto sia irrrealistico pensare di contrapporsi ad essa, come da alcuni sostenuto, e comprendere che l’unica strada produttiva sia quella di domandarsi come accompagnarla e come trarne vantaggio per perseguire un maggiore benessere comune, in un‘ottica di sviluppo sostenibile. Quindi la questione non è se utilizzare le tecnologie digitali ma come utilizzarle>>.
Con l’istituzione del premio di tesi si è inteso promuovere la cultura della sostenibilità digitale negli studenti universitari che si affacciano al mondo del lavoro, ovvero la capacità di utilizzare la tecnologia come leva di sviluppo sostenibile e allo stesso tempo di adottare i criteri di sostenibilità come elementi fondanti per lo sviluppo tecnologico, sia riguardo l’ambiente che l’ambito socio-economico.
Attraverso il “Digital Sustainability Award” si vuole costituire la community degli studenti impegnati, che sviluppino progetti di sensibilizzazione sull’argomento e contribuiscano a far fiorire nei giovani italiani quelle competenze necessarie ad affrontare le sfide indirizzate da Horizon 2030.
Ingaggiare e trattenere nel nostro Paese giovani di talento - afferma Emanuele Spampinato, Presidente del Gruppo EHT - è fondamentale per il futuro di un settore italiano d'eccellenza come quello dell'innovazione, ma non solo: con questo progetto - che seguiamo come partner della Fondazione per la Sostenibilità Digitale - il mondo dell'impresa dialoga con quello dell'Università sulla relazione tra tecnologia e sostenibilità, relazione chiave per le strategie e le visioni d'impresa con cui i ragazzi dovranno confrontarsi.
Come funziona Il Digital Sustainability Award
Una giuria composta da docenti universitari, imprenditori e mondo delle Istituzioni sceglierà migliori elaborati sul tema; il premio consiste in un riconoscimento economico di 2.500 euro per le tesi prime classificate nei diversi ambiti in gara, oppure la possibilità di svolgere uno stage o un percorso di job shadowing presso EHT o le aziende partner della Fondazione.
Verranno premiate:
1.la migliore tesi magistrale sul tema della Sostenibilità Digitale
2.la migliore tesi di dottorato sul tema della Sostenibilità Digitale
3.la migliore tesi magistrale o di dottorato “Donne ICT”, in Information & Communication Technology redatta da una donna.
Per ulteriori informazioni o approfondimenti, visitare il sito: www.sostenibilitadigitale.it
Per conoscere i soci e i partner della Fondazione, cliccare questo link
Informazioni su Fondazione per la Sostenibilità Digitale:
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è la prima Fondazione di Ricerca in Italia che analizza le correlazioni tra trasformazione digitale e sostenibilità, con l’obiettivo di supportare istituzioni e imprese nella costruzione di un futuro migliore. La sua mission è quella di studiare le dinamiche indotte dalla trasformazione digitale, con particolare riferimento all’impatto su quella ambientale, culturale, sociale ed economica. In quest’ottica la fondazione sviluppa attività di ricerca, fornisce letture ed interpretazioni della trasformazione digitale, offre indicazioni operative per gli attori coinvolti, intercetta i trend del cambiamento e ne analizza l’effetto rispetto allo sviluppo sostenibile; agisce attraverso una struttura costituita da esperti indipendenti, istituzioni, imprese e università. Ai soci e partner della fondazione si affianca la rete delle Università che costituisce il sistema di competenze al quale essi fanno riferimento per lo sviluppo di progetti. Tra le Università che fanno parte della Rete, l’Università Sapienza di Roma, l’Università di Pavia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università di Perugia, l’Università di Siena, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Università degli Studi di Torino, l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, l’Università degli Studi di Sassari.
Informazioni su Gruppo EHT:
EHT è un aggregatore di piccole e medie imprese innovative (a oggi 60 in tutta Italia) che permette a queste realtà, altrimenti escluse da importanti gare pubbliche e private, di essere comunque protagoniste sul mercato del software e dei servizi a livello nazionale. EHT può operare come consorzio stabile di imprese per la partecipazione agli appalti pubblici con il ruolo di general contractor sia per il settore privato che pubblico.