la rivista scientifica di Scienze Umane e Sociali della Stranieri
È online sul sito della Stranieri il nuovo numero di Gentes, la rivista di Scienze Umane e Sociali dell’Università per Stranieri di Perugia all’indirizzo: https://www.unistrapg.it/it/node/2371
Gentes, la rivista annuale peer reviewed, nasce dall’esperienza del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università per Stranieri di Perugia, dove la contiguità tra i saperi è diventata occasione per una condivisione critica di metodologie appartenenti a settori disciplinari diversi come la Letteratura, la Linguistica, la Sociologia, la Politologia, l’Economia, la Storia, la Storia dell’Arte, la Semiotica e le Scienze Tecnologiche.
“Con il terzo numero di Gentes – ha detto il prof. Roberto Fedi, docente di Letteratura e Direttore scientifico della rivista - si consolida questo nuovo sistema gratuito di editoria digitale online dell’Università per Stranieri, che mira a divulgare i risultati delle ricerche scientifiche di docenti, ricercatori e studiosi di diversi settori disciplinari, in un interscambio di metodologie e approcci che sono solo apparentemente divergenti”.
La rivista vuole creare soprattutto uno spazio di discussione di tipo interdisciplinare, favorendo la pubblicazione di articoli che danno conto di ricerche realizzate per mezzo della fusione tra campi disciplinari appartenenti al macro-settore della “Scienze Umane e Sociali”. Gentes presenta tre sezioni che mirano a tradurre e orientare il dialogo tra conoscenze differenti. In “Visioni interdisciplinari”, si accolgono contributi che tematizzano l’interdisciplinarietà, oppure che mostrano risultati di ricerche frutto di un approccio multi-prospettico.
“Laboratori della comunicazione linguistica”, viene dedicata ai linguaggi e alla lingua come strumento della comunicazione, e a progetti e studi in corso sull’apprendimento e l’acquisizione linguistica, anche in prospettiva didattica. In “Strategie e pratiche delle culture contemporanee” si approfondiscono aspetti di singoli campi disciplinari in un’ottica che privilegia la contemporaneità come contesto temporale di riferimento, cercando di dare voce a nuove teorie e metodi di studio, e di aprire nuovi fronti della ricerca.