fbpx Dottorato di ricerca in studi linguistici, filologici e artistico-letterari | Università per Stranieri di Perugia

Dottorato di ricerca in studi linguistici, filologici e artistico-letterari

Anno accademico 2024-2025

giovani donne in classe


XL ciclo

Il dottorato di ricerca in "Studi linguistici, filologici e artistico-letterari" è il frutto di una profonda revisione del dottorato pluridecennale dell’Università per Stranieri di Perugia. 

Il corso di dottorato, incardinato nel Dipartimento di Lingua, letteratura e arti nel mondo (LiLAIM), rappresenta l’avanzamento ideale del percorso formativo alla ricerca dei cicli precedenti di I e II livello, è articolato in due curricula ed è rappresentativo delle principali aree di ricerca e didattica, quella linguistica e quella filologica, artistica e letteraria. 

Il corso ne valorizza i principali àmbiti di studio, a partire dai settori che si concentrano sull’insegnamento, sullo studio – in prospettiva diacronica e sincronica – e sulla promozione della lingua italiana nel mondo, nonché sull’italiano della migrazione. Tali linee di ricerca mirano a offrire un programma di formazione specializzata che si concretizza nelle aree della linguistica storica, teorica, descrittiva e applicata (linguistica acquisizionale e dei corpora), della glottodidattica (teorie, pratiche e politiche educative) e della linguistica italiana (l'italiano e le sue varietà, i dialetti e le lingue di minoranza, la sociolinguistica, il contatto interlinguistico, nonché lo studio dei processi di formazione ed evoluzione dell'italiano), anche in relazione all’uso delle tecnologie digitali.

Altri àmbiti di rilievo sono lo studio della tradizione linguistica, testuale e letteraria italiana dalle origini alla contemporaneità (tradizione dei classici, critica e teoria della letteratura) e quello filologico (tradizione italiana, medio-latina e romanza), che si esprime attraverso indagini sulle forme anche paraletterarie, documentarie ed editoriali.
Tali percorsi rientrano nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio dell'italiano nel mondo, che si coniuga con lo studio delle sue espressioni artistiche e audiovisive dal Medioevo ai giorni nostri.

Il corso è coerente con alcuni obiettivi dell’Agenda ONU 2030: 

icona dell'obiettivo 4 Obiettivo 4: Istruzione di qualità

icona dell'obiettivo 5 Obiettivo 5: Parità di genere

icona dell'obiettivo 8 Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

icona dell'obiettivo 10 Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze

icona dell'obiettivo 16 Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni forti

Obiettivi formativi
L’obiettivo formativo del corso è quello di formare giovani ricercatori altamente qualificati, in grado di:
  • acquisire metodologie per confrontare esperienze scientifiche di modelli teorici di diversa provenienza disciplinare e professionale
  • analizzare e confrontare criticamente e con autonomia di giudizio fonti e materiali diversi
  • utilizzare i più aggiornati strumenti per la ricerca scientifica specifica, operando efficacemente nel contesto nazionale e internazionale
  • contribuire in maniera attiva e con risultati innovativi alle principali aree di ricerca del Dipartimento LiLAIM

Al termine del corso di dottorato gli studenti dovranno essere in grado di: 

  • conoscere i principali generi di scrittura e divulgazione connessi alla ricerca e comprendere gli approcci teorici e le metodologie su cui si fondano le discipline dei due curricula
  • impiegare gli strumenti analitici e di ricerca empirica propri delle discipline di riferimento per rispondere a domande innovative provenienti dal mondo delle professioni e inserirsi in reti di ricerca internazionali
  • applicare conoscenze e capacità di comprensione, con riferimento agli strumenti necessari per sottoporre articoli a riviste scientifiche (soprattutto ad accesso aperto e di fascia A)
  • sottoporre progetti di ricerca a commissioni scientifiche, anche per reperire fondi e poter proseguire la ricerca post dottorato;
  • presentare in pubblico i risultati della propria ricerca

 

Sbocchi occupazionali e professionali

Il dottorato favorirà in primis l’accesso alla carriera universitaria nei settori specifici dei due curricula – anche grazie alla partecipazione a progetti di ricerca con università nazionali e internazionali, anche già attivi nell’Ateneo – all’insegnamento nella scuola in Italia e all’estero, negli Istituti Italiani di Cultura all’estero, negli enti culturali per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano in Italia e all’estero.
Esso intende fornire inoltre competenze specifiche che possono essere messe a frutto in diversi settori della P.A. e delle società di servizi private, nelle seguenti attività professionali: 

  • insegnamento nelle scuole secondarie di I e II livello
  • insegnamento della lingua italiana e dell’italiano L2/LS in enti pubblici e privati
  • promozione (e semplificazione) linguistica e culturale in enti pubblici e privati (centri di cultura italiana; società di organizzazione e gestione di eventi culturali, enti del turismo nazionali e internazionali, onlus)
  • formazione, mediazione e consulenza in enti pubblici e privati, fondazioni, che richiedono competenze di carattere linguistico e glottodidattico, stesura di testi di tipologie diverse
  • progettazione e gestione di archivi e banche dati e realizzazione di progetti educativi e linguistico-culturali
  • archiviazione e gestione dei beni librari e documentari in Biblioteche e centri di documentazione
  • editing e progettazione editoriale nei settori dell’editoria cartacea e multimediale

Coerentemente con gli sbocchi professionali individuati dal collegio di dottorato, il comitato consultivo (Advisory Board) è stato costituito includendo membri impiegati in fondazioni, accademie culturali, direzioni di musei, case editrici utili a indirizzare i dottorandi verso specificità lavorative altamente professionalizzanti.

CURRICULA

Linguistica e didattica delle lingue

dizionario, glossario e testo di "Scritti linguistici"

Il curriculum è incentrato sul linguaggio nelle sue varie articolazioni, e mira a offrire un programma di formazione specifica nell’àmbito delle aree della linguistica storica, teorica, descrittiva e applicata, della glottodidattica, della linguistica italiana e della didattica delle lingue moderne. In questi àmbiti, il curriculum fornisce le competenze necessarie per la ricerca attraverso un approccio critico e interdisciplinare all’analisi linguistica, in prospettiva teorica, descrittiva, educativa, acquisizionale, sociale, computazionale e storica.

Focus principale del curriculum è un’attenzione mirata all'italiano e alle sue varietà: arricchisce il curriculum la presenza della linguistica italiana che si occupa in particolare dell’italiano – in chiave diacronica e sincronica – e delle sue varietà, dei dialetti e delle lingue di minoranza con riferimento ai testi scritti, orali (letterari e non) e trasmessi dai media.

Alcuni temi di ricerca inclusi nel curriculum sono: lo studio di aspetti grafici, fonologici, morfosintattici, tipologici, lessicologici e lessicografici, grammaticografici, psicolinguistici, testuali, pragmatici, discorsivi; l’approfondimento di aspetti sociolinguistici e relativi alla variazione linguistica, al multilinguismo e al contatto linguistico; le politiche linguistico-educative; l’italiano dei migranti; lo studio dell’acquisizione di L1 e L2/LS; l’analisi linguistica attraverso diversi generi testuali (discorso accademico, politico, dei media, etc.); la linguistica dei corpora; l’analisi degli aspetti legati alla didattica, alla valutazione e all’educazione linguistica; la valutazione empirica degli effetti che diversi approcci pedagogici producono sull’apprendimento; la didattica delle lingue moderne attraverso le glottotecnologie.

Filologia, letteratura e arti italiane

libri antichi aperti

Il curriculum è incentrato sulla tradizione linguistica, testuale e letteraria italiana, dalle origini alla contemporaneità, in prospettiva filologica e storico-culturale (heritage), con una particolare attenzione per l'italiano fuori d’Italia, per la connessione con le arti e per le declinazioni didattiche.

Aree di ricerca privilegiate del curriculum sono le seguenti: 

  • la ricerca storica e critica sulla letteratura italiana, con focalizzazione sulla diffusione della letteratura, della lingua e dei modelli culturali italiani nella penisola e fuori d’Italia, attraverso lo studio delle modalità storiche, sociali ed editoriali di tale diffusione, e la testualità di forme espressive artistiche e multimediali
  • la ricerca in storia della lingua, che privilegia, in dialogo costante con la ricerca filologica, l’analisi linguistica e testuale di testimonianze scritte, letterarie e non, prodotte dentro o fuori i confini della Penisola, nelle varietà antiche o moderne del repertorio italiano, con attenzione al rapporto tra dati linguistici e tipologie testuali, da una parte, e al contesto storico-culturale e sociale della loro evoluzione, dall’altra
  • la ricerca filologica, che si propone di sviluppare elevate competenze metodologiche per lo studio delle tradizioni testuali, finalizzata all'edizione accertata o critica di testi italiani e al loro commento, attraverso lo studio della storia delle opere dal punto di vista ecdotico e della filologia d’autore

Completa gli àmbiti filologici, linguistici e letterari l’attenzione alle diverse forme dell’arte italiana contemporanea e il settore del cinema e media digitali quale tramite privilegiato di diffusione della lingua e della cultura italiana nel tempo. 

Particolare rilevanza ha inoltre il trattamento digitale dei testi per costituire banche dati e corpora diacronici di testi da annotare, così come la costruzione e la sperimentazione di strumenti utili all’innovazione della didattica.

Borsa a tema vincolato

logo firma

Nell'àmbito dei dottorati di ricerca specifici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all'impresa”, Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese” (D.M. 630 del 24.04.2024), il corso mira a qualificarsi sulla specificità del turismo letterario, che costituisce il livello apicale del turismo culturale.

Il turismo letterario, che ha conosciuto un forte impulso soprattutto nel periodo post pandemico, ha avuto e ha quale obiettivo principe quello di diversificare le modalità di viaggio e di conoscenza e fruizione del territorio, privilegiando i luoghi meno conosciuti rispetto ai tradizionali centri e città turistiche canoniche, ma dalla forte identità culturale, legata alla memoria storica di autori e opere letterarie.

Nel Dipartimento LiLAIM è attivo dal 2021 il Centro per il Turismo Letterario (TULE), già consolidato con molte ramificate collaborazioni nazionali e internazionali, che si configura come il primo centro di ricerca universitario che nasce, in Europa, con l’intento di occuparsi in maniera specifica del turismo letterario.

Il progetto è in linea con gli obiettivi del corso e in particolare con quelli del curriculum in Filologia, letteratura e arti, ed è altresì coerente con quanto indicato nel DM 630, art. 7, in particolare con i punti a) “aree disciplinari e tematiche coerenti con il fabbisogno del Paese”, vedendo l’Italia centrale e l’Umbria in particolare coinvolte nel progetto; d) “prevedere piani di studio all’estero”, e h) “favorire, nel rispetto della proprietà intellettuale, la valorizzazione dei risultati della ricerca sia nell'àmbito dell’attività delle imprese cofinanziatrici, anche nella prospettiva del trasferimento tecnologico, sia in àmbito scientifico, mediante un’adeguata circolazione dei risultati perseguiti”. La proposta di borsa di studio si inserisce negli obiettivi di innalzare la capacità competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi.

Il percorso di formazione è coerente anche con altre missioni del PNRR, quali M1C3 “Investimento 4.2.3 Sviluppo e resilienza delle imprese del settore turistico” e M1C3 “Investimento 4.2.6: Valorizzazione, competitività e tutela del patrimonio ricettivo”, attraverso la partecipazione del Ministero del Turismo nel Fondo Nazionale del Turismo.

 elenco delle attività formative

 calendario delle attività formative 2024/2025 I semestre