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L’Italia con l’Africa, La Lectio di Raffaele De Lutio

Nuove occasioni per l’Italia e per l’interscambio internazionale

9 maggio 2017

Perugia – “L’Africa sta sperimentando una fase di espansione economica senza eguali, anche se con molte ombre, e rappresenta oggi per l’Italia un territorio di nuove occasioni e sfide, in primis quella della condivisione di uno sviluppo umano sostenibile ed orientato verso nuovi obiettivi. La diaspora africana rappresenta un attore dinamico e inventivo ed un soggetto rilevante nel processo di crescita economica, politica e socio-culturale dei paesi africani e della loro capacità di proiezione e interscambio internazionale, così come una risorsa per le relazioni internazionali dell’Italia”. Lo ha ribadito nella sua Lectio magistralis dal titolo “L’Italia con l’Africa. Dinamiche e prospettive” Raffaele De Lutio, già direttore centrale per i Paesi dell’Africa subsahariana al Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale: All’evento, che si è svolto nella Sala Goldoni di Palazzo Gallenga, era presente il Magnifico Rettore prof. Giovanni Paciullo insieme alla prof.ssa Federica Guazzini.

De Lutio in apertura della sua lectio ha affrontato puntualmente il complesso e lungo rapporto tra l’Italia e l’Africa, e anche i rapporti e le relazioni tra Europa e Africa di fronte alla sfida migratoria, a quella della governance e della crescita equilibrata.

 “La prospettiva – ha asserito De Lutio nella sua densa Lectio – è quella di promuovere un dialogo più intenso e strutturato tra azione pubblica e privata dell’Italia in Africa in conformità con le priorità strategiche, politiche ed economiche che guidano l’Italia nei confronti del continente africano.

“In Italia – ha affermato De Lutio in un altro importante passaggio della sua Lectio - si sta diffondendo la consapevolezza che la frontiera meridionale dell’Europa e dell’Italia non è più nel Mediterraneo ma si è spostata sul continente africano e le frontiere sono innanzitutto un punto di separazione di distinzione, ma sono anche una porta attraverso cui avvengono gli scambi, i contatti, attraverso cui si stabiliscono le relazioni”.

Per De Lutio va proprio in questa direzione il lavoro e l’obiettivo che il Ministero degli Esteri e il Governo Italiano hanno perseguito in questi anni trovando una sponda interessatissima sia negli ambienti culturali, come alcune iniziative che si sono sostenute attraverso le attività del noto progetto “Italia-Africa”, e sia negli ambienti economici.

Per De Lutio l’Africa “È una terra di opportunità, di scambi e valorizzazione delle collettività italiane e africane o dei nuovi cittadini italiani di origine africana. Sono questi tutti elementi su cui bisogna lavorare, costruire dei nuovi rapporti e delle nuove relazioni imparando anche dai paesi vicini a non commettere errori simili a quelli commessi in Francia, in Gran Bretagna, e che invece l’Italia sembra sia riuscita a superare questa fase senza incontrare problemi specifici”.