
Auxiliary Selection in Italo-Romance: A Minimalist Account
Il fenomeno dell’alternanza degli ausiliari essere e avere nelle lingue che presentano la selezione dell’ausiliare è stato oggetto di studio della linguistica teorica almeno a partire dal Perlmutter (1978). Di volta in volta sono stati proposti approcci incentrati sulla sintassi (Perlmutter, opera citata; Burzio 1986; Kayne 1994), sulla semantica (Hale e Keyser, 1986; Hale et al. 1993; McClure 1994; Levin e Rappaport-Hovav, 1995; Arad 1998; Borer 1998; Van Hout 2000) o sull’interfaccia sintassi-semantica (Sorace 2000 e successivi). Il mio progetto si pone nel solco delle analisi sintattiche del framework minimalista, a partire da D’Alessandro e Roberts (2010), Bjorkman (2011), Amato (2021), concentrandosi, in sincronia, sugli aspetti morfo-sintattici (selezione dell’ausiliare e sistemi di ausiliazione, riflessività, accordo participiale) e di interfaccia fonologica (selezione dell’ausiliare e raddoppiamento fonosintattico); in diacronia, sull’evoluzione del doppio ausiliare romanzo. La ricerca ha taglio cross-linguistico, con un focus sulle varietà italo-romanze.
Sintassi teorica; Fonologia; Psicolinguistica.
Piersigilli, F. (2024). Latin Theme Vowels and Cophonologies. Lingue antiche e moderne 13, 5-28.
Piersigilli, F. (2024). Il verbo stare: tratti formali e analisi contrastiva. In L. Lala & E. Castro (Eds.) Morfologia, sintassi semantica e testualità (pp. 257-266), Franco Cesati: Firenze.