Andrea Civile

Nella didattica dell’italiano in contesti LS, molto spesso viene dedicata poca attenzione alla dimensione interazionale, basata sull’acquisizione di competenze sociopragmatiche e pragmalinguistiche. Lo studente di italiano che nel proprio paese viene portato a concentrarsi quasi esclusivamente sugli aspetti formali della lingua, una volta in Italia, scopre a proprie spese quanto la realtà sociolinguistica in cui si trova corrisponda solo parzialmente a quanto studiato nei manuali. La perdita di motivazione che ne deriva, contingentemente ad altri elementi di crisi dovuti all’incontro con il nuovo contesto, potrebbero acuire la carica negativa di uno shock culturale che, altrimenti, potrebbe essere superato con minore sofferenza. L’obiettivo della mia ricerca riguarda proprio quest’aspetto e sto sperimentando diversi percorsi di accompagnamento dedicati a chi si appresta a effettuare un periodo di studio in Italia, con lo scopo di rendere più agevole l’adattamento socioculturale al nuovo contesto agli studenti. Il target è rappresentato da apprendenti di italiano LS che si apprestano ad avere la loro prima esperienza di studio in Italia; i contenuti, invece, riguardano elementi linguistici e paralinguistici caratterizzanti contesti comunicativi di diversa formalità di difficile codificazione da parte degli studenti neoarrivati. Lo studio consta di tre fasi: un questionario sulle percezioni maggiormente diffuse riguardo al modo di comunicare degli italiani in diversi contesti di formalità e informalità, una sessione online suddivisa in due incontri e, infine, un questionario finale, somministrato al trascorrere del primo mese di soggiorno in Italia per verificare l’efficacia del percorso di accompagnamento.