“il rilancio delle relazioni bilaterali con l’Italia, chiaro esempio dello spirito dell’ attuale politica estera”
Arnaldo Tomás Ferrari, Ambasciatore della Repubblica argentina in Italia è stato in visita ufficiale all’Università per Stranieri di Perugia, dove ha tenuto in Aula Magna una lectio magistralis dal titolo “La reintegrazione dell’Argentina nel mondo: opportunità e sfide”. Ad introdurlo è stato il Rettore dell’Università per Stranieri, prof. Giovanni Paciullo che ha ribadito l’importanza dei rapporti internazionali come obiettivo istituzionale fondamentale dell’ateneo che include, tra l’altro, la promozione del dialogo interculturale.
“In queste aule – ha detto il rettore – sono stati accolti studenti argentini che hanno mantenuto vivo il rapporto con una terra strettamente legata all’Italia”. Il professor Paciullo ha poi sottolineato di aver avuto il privilegio di essere stato il primo rettore tra tutte le università italiane che l’ambasciatore ha voluto incontrare per avviare insieme una riflessione per un proficuo rapporto di collaborazione. E sulle nuove opportunità e sui possibili settori di cooperazione con l’Argentina il rettore, rivolgendosi all’ambasciatore Ferrari, ha dichiarato: “Vorremmo portare avanti un’iniziativa che supporti la grande idea del Presidente argentino Macrì, e cioè quella di sviluppare in tutto il sistema scolastico argentino l’insegnamento della lingua italiana”.
Nella sua articolata Lectio l’ambasciatore argentino Tomás Ferrari ha tracciato una puntuale panoramica sulle principali misure politiche ed economiche adottate dal 2015, data in cui è iniziato il mandato dell’attuale Presidente della Repubblica, Mauricio Macrì, che ha posto in una posizione di rilievo tra le priorità della politica estera la reintegrazione dell’Argentina nel mondo. Riferendosi alla recente visita del 2016 dell’allora Presidente Renzi, dopo quasi 18 anni dalla visita di un capo di Governo italiano in Argentina, l’ambasciatore Ferrari ha detto che “il rilancio delle relazioni bilaterali con l’Italia è un chiaro esempio dello spirito dell’attuale politica estera”. Ha poi annunciato una serie d’iniziative importanti sulle quali la comunità internazionale ha riconosciuto le trasformazioni che l’Argentina sperimenta dal 2015: “il prossimo dicembre il nostro Paese – ha annunciato l’ambasciatore – ospiterà l’undicesima Conferenza mondiale del Commercio (OMC), nel 2018 presiederà il G20, e nel 2023 la città di Buenos Aires sarà la sede dell’Expo”.