Il rettore De Cesaris partecipa alla due giorni promozionale in Olanda, organizzata da “Brand Culturale”

Obiettivo della missione: promuovere l’Umbria e la lingua italiana nel segno della tradizione, della contemporaneità e della sostenibilità

15 giugno 2022

L'Università per Stranieri di Perugia parteciperà ad un'iniziativa promozionale in Olanda coordinata dall’Associazione Brand Culturale, nuovo hub umbro in cui convergono mondo della cultura e dell’impresa locali. E’ quanto è stato durante il quale si è illustrato il progetto denominato "Connessioni", consistente in iniziative di promozione del territorio e delle eccellenze dell’Umbria. La prima di esse avrà come paese target l’Olanda, con il coinvolgimento di Regione Umbria, Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, Sviluppumbria, Comune di Perugia e Sase - Aeroporto internazionale dell’Umbria (in considerazione dell’apertura della nuova rotta aerea Perugia - Rotterdam).

La missione - in programma il 17 e 18 giugno prossimi - vedrà impegnato il Rettore dell'Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, e docente Roberto Dolci, delegato per le relazioni internazionali.

La prima tappa del progetto “Connessioni” sarà articolata in una serie di eventi presso l’Istituto di Cultura Italiana di Amsterdam e l'Ambasciata d'Italia a L'Aja, tutti finalizzati a raccontare le eccellenze dell’Umbria con l’intento di creare nuove interconnessioni, sviluppare sinergie di mercato e promuovere quel turismo esperienziale per il quale la regione è naturalmente vocata.

La giornata presso l'IIC di Amsterdam in programma il 17 giugno sarà orientata all'incontro con docenti e rappresentanti delle maggiori università olandesi ove vengono insegnate le Humanities di tradizione italiana. Nello specifico De Cesaris avrà colloqui con rappresentanti dei Dipartimenti di italianistica delle Università di Leiden, Utrecht Amsterdam, Delft, Groninga e Tilburg coinvolti nell’insegnamento della lingua, della filologia, della storia e del pensiero italiani. Il 18 giugno, presso l'Ambasciata d'Italia, L’Ateneo interverrà nell’ambito del programma di presentazione delle eccellenze dell'Umbria, con interventi del Rettore e del prof. Dolci, che avranno per tema, rispettivamente, “L’Università per Stranieri di Perugia: ambasciatrice della lingua e delle culture italiane nel mondo” e “Vivere l’Umbria e conoscere il mondo attraverso l’Università per Stranieri di Perugia”.

Gli eventi costituiranno l'occasione per raccontare la storia e la tradizione dell'Ateneo, istituzione a vocazione internazionale ma fortemente radicata nel territorio, facendo specifico riferimento anche al corso di laurea in Made in Italy, Cibo ed Ospitalità e al progetto in via di implementazione da parte dell’Ateneo denominato “Umbria Experience”, che prevede la strutturazione stabile all'interno dell'offerta formativa di corsi che uniscono all’insegnamento della lingua italiana la conoscenza delle eccellenze del territorio locale, attraverso esperienze dirette e visite culturali alle aziende e ai luoghi di maggior attrattività.

"La sinergia vincente nella promozione del territorio – ha dichiarato Chiara Biscarini, responsabile della Catterdra Unesco sulle risorse idriche dell’Ateneo, che con Roberto Dolci ha partecipato all’iniziativa – è la collaborazione stretta tra attori locali pubblici e privati, ed in essa la componente culturale e formativa si sta rivelando sempre più fondante per farne comprendere contenuto e valore".

Roberto Dolci, per parte sua ha sottolineato come "l’Università per Stranieri di Perugia è il più antico e prestigioso ‘agente’ di diplomazia scientifico-culturale del paese e, come tale, opera sistematicamente analisi, studi, progetti e programmi di scambio e partenariato in questo settore, che possono fare la differenza".

Dietro al progetto di Brand Culturale vi è la volontà forte di creare valore non solo economico, ancorando il profitto ad un’idea di crescita e ricavo che guardi al lungo periodo senza dissipazione di risorse, evitando approcci miranti ad un guadagno tout court e superando la tradizionale dicotomia che ritiene incompatibile crescita e sviluppo.