"L’Università per Stranieri di Perugia è l’ONU della cultura"
Giunto presso l’Ambasciata britannica di Roma il giorno successivo allo scoppio del conflitto russo ucraino, Lord Edward Llewellyn (barone Llewellyn di Steep) ha incontrato ieri gli studenti dell’Università per Stranieri di Perugia.
Studente del prestigioso college di Eton (da dove sono usciti ben venti primi ministri), Llewellyn è persona di grande spicco nel mondo diplomatico, con un precedente incarico di capo missione a Parigi e in passato ruoli quali quello di segretario privato di Margaret Thatcher e di capo gabinetto per David Cameron.
Llewellyn ha portato ieri il suo saluto a tutti gli studenti dell’Ateneo ricordando Meredith Kercher, la studentessa britannica che trovò la morte a Perugia nel 2007, per poi centrare le sue riflessioni sull’attuale conflitto in Ucraina, sottolineando come esso stia rimodellando le dinamiche della sicurezza globale e i rapporti tra le nazioni; a questo riguardo l’ambasciatore si è soffermato in particolare sul ruolo del Regno Unito e sulla rete di alleanze internazionali che il governo di Londra può formare quale "membro agile e attivo" - ha sottolineato - di un network di relazioni che dovrebbe unire il mondo libero contro i regimi autoritari.
Dopo essersi trattenuto a dialogare con i giovani presenti, Llewellyn si è congedato dai suoi ospiti dicendo che il suo a Perugia è solo un arrivederci, e che tornerà presto “in questa ONU della cultura”, come ha definito l’Università per Stranieri.