fbpx Lingua e dialetto nelle produzioni giovanili: un’indagine nel web | Università per Stranieri di Perugia

Lingua e dialetto nelle produzioni giovanili: un’indagine nel web

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SSD: 
LIFI-01/A LINGUISTICA ITALIANA
Durata: 
da maggio 2025 a maggio 2027

Il progetto studia gli impieghi del dialetto nel web da parte delle giovani generazioni. Concentriamo l’attenzione su una piattaforma del web interattivo ancora scarsamente indagata, TikTok, i cui contenuti si caratterizzano per un’alta densità multimodale. Dopo aver selezionato video in cui la risorsa semiotica prevalentemente impiegata è la lingua parlata, essi verranno analizzati secondo i seguenti parametri: a) caratteristiche sociodemografiche dell’autore del contenuto; b) argomento trattato; c) risorse semiotiche usate e loro interazione; d) codici impiegati; e) assenza/presenza di fenomeni di commutazione di codice; f) proprietà sintattiche del code switching; g) presenza/assenza di fenomeni di flagging; h) funzioni della commutazione di codice.
All’analisi delle produzioni linguistiche si affiancherà quella delle comunità online di cui esse sono espressione, facendo luce sul modo in cui si rappresentano, sulle regole di interazione che le governano, sul profilo socioculturale che le caratterizza. 

Finalità: 

Il progetto intende fornire un quadro esaustivo del rapporto tra lingua e dialetto nelle produzioni giovanili sulla piattaforma TikTok. In particolare, ci proponiamo di far luce sulle funzioni e sulle modalità strutturali che contraddistinguono il dialetto in tali produzioni per verificare se e in quale misura si possa parlare di “rinascita del dialetto” nella comunicazione digitale. A tale scopo si creerà un corpus di ipertesti, la cui analisi terrà conto non solo della lingua parlata, ma anche delle altre risorse semiotiche che concorrono alla costruzione del significato (gesti, musica, immagini).

Risultati attesi: 
  • Aggiornamento della letteratura relativa all’uso del dialetto da parte dei giovani in contesti digitali;
  • Creazione di un corpus di ipertesti tratti dalla piattaforma TikTok;
  • Descrizione dei fenomeni di code switching presenti nel corpus e individuazione di eventuali pattern ricorrenti.
Risultati raggiunti: 

Si è concentrata l’attenzione sulla comunità del Booktok, costituita dagli appassionati di lettura: sono stati esaminati video, della durata complessiva di oltre sei ore, realizzati da dodici booktoker − con un cospicuo numero di followers (almeno 10.000), d’età compresa fra i 16 e i 32 anni e provenienti dal Nord, dal Centro e dal Sud Italia − i quali danno consigli di lettura, recensiscono libri e documentano in tempo reale l’esperienza di lettura descrivendo emozioni e reazioni.
Nel corpus i casi di code switching italiano regionale-dialetto sono rari. Risultano frequenti, invece, fenomeni di variazione intralinguistica; più precisamente, nei dati di parlato relativi a booktoker del Centro Italia si nota l’uso alterno di varietà diatopiche che presentano differenti gradi di regionalità: il passaggio da una varietà di italiano regionale meno marcata a livello fonetico e sintattico ad un’altra più marcata, ovvero maggiormente interferita dal dialetto, avviene in corrispondenza di i. citazioni (per marcare il discorso riportato); ii. riformulazioni (per conferire enfasi a un determinato concetto); iii. digressioni − costituite nella maggior parte dei casi da commenti −; iv. cambiamenti nella chiave del discorso in senso ludico o scherzoso. La variazione intralinguistica assume quindi funzioni comunicative specifiche, analoghe a quelle osservate in letteratura in relazione al code switching,

Coordinatore: 
Prof.ssa Elena Pistolesi
Team: 

Prof.ssa Elena Pistolesi

Dott.ssa Maria Laura Restivo

Dipartimento: 
Dipartimento di Lingua, letteratura e arti italiane nel mondo (LILAIM)
Fonte di finanziamento: 
Finanziamenti nazionali
Soggetto finanziatore: 
MUR - DD 47/2025 MUR - PNRR - Missione 4 “Istruzione e Ricerca” Componente 2 “Dalla Ricerca all'Impresa” - Investimento 1.2 “Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori” Decreto per l’assunzione di ricercatori internazionali post-dottorato