ACRONIMO: +FO.R.T.I.

Il progetto +FO.R.T.I. si propone di analizzare e potenziare il servizio di tutorato tra pari rivolto agli studenti internazionali e agli studenti con bisogni educativi speciali, con l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio associati all’abbandono universitario. Integrando approcci qualitativi e quantitativi, la ricerca esamina i bisogni linguistici, disciplinari e socioculturali degli studenti, le interazioni comunicative che caratterizzano le sessioni di tutorato e l’efficacia delle pratiche e degli strumenti adottati. Il progetto prevede attività di formazione e mentoring per i tutor, la raccolta e l’analisi di dati multimodali e l’elaborazione di buone pratiche trasferibili in altri contesti di istruzione superiore.
Gli obiettivi del progetto sono: Promuovere l’inclusione e il successo formativo degli studenti internazionali attraverso un tutorato tra pari più mirato ed efficace; Individuare i principali fattori di vulnerabilità e rischio che incidono sui percorsi accademici degli studenti in mobilità o in situazione di fragilità; Rafforzare le competenze linguistiche, glottodidattiche e interculturali dei tutor attraverso formazione specifica e pratiche riflessive; Esaminare le dinamiche interazionali e comunicative delle sessioni di tutorato per migliorare la qualità del supporto offerto; Sviluppare strumenti, modelli e buone pratiche replicabili in altri contesti nazionali e internazionali; Contribuire alle politiche universitarie per la riduzione dei tassi di abbandono e il miglioramento delle carriere degli studenti vulnerabili.
1. Analisi dei bisogni: Progettazione e somministrazione dei questionari per studenti internazionali; Analisi preliminare dei bisogni linguistici, disciplinari e socioculturali.
2. Formazione e mentoring dei tutor (continuativa): Percorsi formativi su competenze glottodidattiche, interculturali e comunicative; Incontri di mentoring e supervisione.
3. Raccolta dati qualitativi e quantitativi: Osservazioni delle sessioni di tutorato; Registrazioni audio-video e trascrizione mediante software (ELAN, NVivo); Interviste semi-strutturate a tutor e studenti; Focus group e diari di riflessione dei tutor.
4. Analisi dei dati: Qualitative Content Analysis e Grounded Theory; Analisi delle interazioni e delle strategie comunicative; Integrazione dei dati quantitativi provenienti dai questionari.
5. Diffusione e ritorno alla comunità accademica: Elaborazione di buone pratiche e linee guida; Presentazioni in seminari e convegni; Redazione di articoli scientifici.
I risultati attesi includono: Mappatura dei bisogni degli studenti internazionali e individuazione dei principali fattori di rischio e vulnerabilità; Descrizione approfondita delle pratiche comunicative nei contesti di tutorato e della loro efficacia nella facilitazione della comprensione disciplinare; Miglioramento delle competenze glottodidattiche e interculturali dei tutor; Rafforzamento del tutorato tra pari come strumento di inclusione e supporto accademico; Produzione di linee guida operative e modelli di intervento replicabili in altre università; Contributo alle politiche istituzionali per ridurre l’abbandono e migliorare il rendimento degli studenti internazionali e con BES.
Prof.ssa Borbala Samu
dott.ssa Agnieszka Pakula