Poema a fumetti. Il linguaggio verbo-visivo di Dino Buzzati tra nona arte e mito
Le ricerche dottorali sono dedicate al doppio talento di Dino Buzzati, a partire da Poema a fumetti e dalla rielaborazione del linguaggio fumettistico nel contesto degli anni Sessanta. Oltre ad aver approntato un’analisi delle tavole più significative, sta studiando le diverse declinazioni della spazialità presenti nell’opera e l’intertestualità che il Poema intrattiene con il corpus buzzatiano e con la poesia italiana coeva.
I principali interessi guardano, in ambito critico e teorico, al dialogo tra letteratura e arti visive, alle forme brevi della narrativa italiana del Novecento, allo spazio della terza pagina, al campo del fantastico e dell’odeporica. Di taglio comparatistico sono gli studi svolti sull’intertestualità tra l’opera di Italo Calvino e la narrativa coeva di area francese (Raymond Queneau, Georges Perec) e iberoamericana (Jorge Luis Borges, Julio Cortázar). Oltre a Buzzati, fulcro delle attuali ricerche, ha preso in esame altri autori veneti del Novecento: Giovanni Comisso, Guido Piovene e Goffredo Parise. Si occupa inoltre di storia e teoria del fumetto italiano, con un focus sull’opera di Lorenzo Mattotti.