Paolina Catapano

Il progetto si interroga sulla ricezione cinquecentesca dei Triumphi di Petrarca indagandola da una prospettiva prettamente teorica, mediante l’esame delle edizioni e dei principali commenti a stampa (da Vellutello a Castelvetro). Rispetto alla larghissima circolazione quattrocentesca del poema, prevalentemente autonoma rispetto a quella del Canzoniere, il Cinquecento marca la progressiva affermazione del Petrarca volgare come corpus unitario presso un pubblico sempre più orientato verso il suo crinale lirico: pertanto, si presterà attenzione innanzitutto al confezionamento dei prodotti editoriali, all’evoluzione dei paratesti e alla questione della consitutio textus, che coinvolge direttamente anche l’esercizio del commento. Le esposizioni saranno esaminate soprattutto in un’ottica relazionale, anche in connessione con la coeva trattatistica poetica, valorizzando il contributo delle comunità culturali riunite intorno alla lettura di Petrarca al rinnovamento di una tradizione esegetica che giunge fino ai commenti più recenti.