Firmato protocollo d'intesa con Borgorete e il comune di Perugia

per lo sviluppo di CULT - Community Hub, uno spazio da condividere

11 luglio 2017

Con la firma del protocollo di intesa tra Comune di Perugia, Università per gli Stranieri di Perugia e Borgorete, rappresentati rispettivamente dall’assessore Dramane Diego Waguè, dal Magnifico Rettore prof. Giovanni Paciullo, e dal presidente Carlo Alberto Rossetti, viene posto un nuovo importante tassello per lo sviluppo di CULT -Community Hub Perugia, il primo luogo collaborativo della città di Perugia. Quello in via Goldoni n.8 è uno spazio polivalente ad assetto variabile, una piattaforma per la contaminazione tra saperi ed esperienze differenti. Era necessario un luogo dove le energie giovani della città potessero incontrarsi e contaminarsi per consentire la sperimentazione di nuove creature ibride, adatte al nuovo mondo e ai nuovi mercati.

Qui non si fa incubazione, ma si creano i presupposti culturali e organizzativi perché nuove idee si trasformino in obiettivi, collaborazioni, imprese. Un'ampia compagine collaborativa (Comune di Perugia, Università degli Studi di Perugia, Consorzio ABN, Associazione ON, Cooperativa PuntoDock, Associazione Luoghi Comuni,Associazione Officina Natura, Associazione Soul Food, Associazione DIKE, Cooperativa Maraviglia) si arricchisce oggi della prestigiosa Università per gli Stranieri di Perugia con un accordo che prevede nello specifico collaborazioni sul fronte formativo, scientifico e di citizen journalism. Una collaborazione fattiva anche sul fronte dell’esperienza dello studente a contatto col tessuto cittadino e la cultura locale. Il protocollo segue di pochi mesi quello già siglato con l'Università degli Studi di Perugia e anticipa l'apertura prevista per l'ultima settimana di settembre. Chi volesse approfondire la conoscenza può prenotare una visita guidata allo spazio scrivendo all'indirizzo cult@borgorete.it le visite saranno individuali e prevedono una videointervista finale.

“Qui è già attivo da tempo un progetto riguardante tre aree di interesse, le politiche giovanili, quelle sociali e lo sviluppo economico–ha sottolineato l’assessore Wagué- con l’obiettivo di creare uno spazio polivalente ove sviluppare le diverse vocazioni. Con il protocollo di oggi –ha concluso- si è compiuto un ulteriore passo, grazie all’Università per Stranieri, per l’utilizzo della struttura di Via Goldoni da parte di studenti, gli abitanti dell’area e dei cittadini interessati.” “Con questa convenzione – ha detto il Rettore Giovanni Paciullo - si attivano le potenzialità del quartiere multietnico che ha la Stranieri con i suoi studenti di tante nazionalità diverse al suo centro e che può dare un nuovo impulso all'inclusione e allo sviluppo di multiculturalità, socialità e cooperazione. La ricerca che si svolgerà – ha aggiunto il Rettore Paciullo – avrà al centro l'ambito comunicativo con un forte risvolto sociale e interculturale che è una vocazione della Stranieri e sarà parte integrante delle attività di Terza Missione che verranno implementate in collaborazione con Borgo Rete e Comune”.