«Ho pensato di fabbricarmi da me un bel burattino di legno: ma un burattino maraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali. Con questo burattino voglio girare il mondo...» da Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
Il progetto di ricerca che porta alla pubblicazione dell’Atlante Pinocchio è stato promosso tre anni fa dall’Università per Stranieri di Perugia, dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi e dalla Fondazione Uniser di Pistoia, in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale e con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
Diretto da Giovanni Capecchi, professore di Letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia, e con la supervisione di un Comitato scientifico composto da Veronica Bonanni, Alberto Casadei e Mario Casari, il volume ha visto la collaborazione di un gruppo di ricerca internazionale, formato da centocinquanta studiose e studiosi, esperte ed esperti per l’area geografica e linguistica di loro competenza.
Le tessere che ciascuno di loro è riuscito a scrivere vanno a comporre un mosaico che ha come orizzonte l’intero pianeta. Ciò non significa che l’Atlante esaurisca il tema della diffusione di Pinocchio nel mondo: saranno infatti necessari approfondimenti e aggiornamenti del quadro proposto.
L’Atlante, da questo punto di vista, ha anzi l’obiettivo di essere uno stimolo per ulteriori ricerche e per nuove traduzioni.
Ma per la quantità di informazioni e di materiale che propone, nonché per l’estensione geografica della sua ricognizione, l’Atlante si presenta come il libro che, fino a oggi, è mancato.