Corso di dottorato in Scienze letterarie, librarie, linguistiche e della comunicazione internazionale
Giovanna Spina
Lo spazio della biblioteca contemporanea tra dimensione fisica e cognitiva
Perché viaggiare per luoghi lontani quando la biblioteca consente già un viaggio nello spazio e nel tempo, rimanendo seduti consultando o leggendo un libro? Come un racconto a più strati, la biblioteca conserva la narrazione della produzione scritta del passato e la offre al futuro dell’uomo come inizio di una nuova narrazione e come ripresa. Il libro, testimone parlante di un’epoca, è l’oggetto primario della biblioteca da custodire e da salvaguardare dall’incuria e da una possibile distruzione. Le culture, anche quelle più antiche, erano consapevoli del valore del libro tanto da creare nella città uno spazio particolare per la sua conservazione: questo spazio è la biblioteca. Ma come riproporlo oggi? Secondo quali modalità? Con quali funzioni? Da queste ed altre domande prende il via il progetto di ricerca, che mira ad integrare la dimensione bibliografica, spaziale ed architettonica della biblioteca in una prospettiva semiotica.
Ana López Rico
La rappresentazione dell’eroe attraverso i diversi tipi di scrittura
Sulla base cronologica di alcune importanti testimonianze testuali e dell’utilità della semiotica e delle teorie narratologiche, come strumenti che rendono possibile l’analisi delle narrazioni eroiche, il progetto di ricerca si propone di analizzare il rapporto fra i differenti tipi di eroe e l’evoluzione e la storia della scrittura, attraverso lo studio delle motivazioni che hanno portato alla realizzazione di tali scritture e dei loro diversi supporti fisici.