Una conferenza del fisico del Cern, Antonio Ereditato sulla ricerca, innovazione e pace

February 6, 2019

Perugia – “Il CERN, polo internazionale per la ricerca, l’innovazione e la pace”
è il tema della conferenza di Antonio Ereditato, direttore del laboratorio per la fisica delle alte energie dell’Università di Berna, in programma lunedì, 11 febbraio, alle ore 17, nella sala Goldoni di palazzo Gallenga dell’Università per Stranieri di Perugia. Ad introdurre il fisico ci sarà Giuliana Grego Bolli, rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia.
Conoscere quali sono le origini dell’universo, interrogarsi su chi siamo, da dove veniamo, fanno parte da sempre dei grandi interrogativi dell’uomo. Un tempo argomenti dei salotti filosofici, questi interrogativi sono oggi, secondo il professor Antonio Ereditato, l’ambito in cui si allarga la ricerca scientifica. Fisico delle particelle elementari, Ereditato è da anni impegnato nella ricerca fondamentale. Ha lavorato prima al Centro di ricerche nucleari di Strasburgo, poi al Cern e per quasi 20 anni all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Napoli. Dal 2006 dirige l’Istituto di Fisica delle alte energie dell’Università di Berna e insieme al suo team di ricercatori conduce studi ed esperimenti in stretta collaborazione con il Cern di Ginevra. Tra quelli più noti c’è ATLAS, un grande progetto internazionale di fisica di frontiera che si propone di studiare le condizioni della materia a pochissimi istanti dopo il big bang.
Il Cern è il Laboratorio Europeo per la Fisica delle Particelle, il centro di ricerca sulla fisica delle particelle più grande del mondo. Istituito nel 1954, il Cern è stato fra le prime organizzazioni internazionali europee ed è diventato un modello esemplare di collaborazione internazionale. Gli Stati membri del Cern sono passati dai primi 12 firmatari della convenzione agli attuali 19.Il Laboratorio è situato a cavallo della frontiera franco-svizzera, ad ovest della città di Ginevra. Circa 7 mila scienziati, la metà dei fisici delle particelle elementari di tutto il mondo, utilizzano le strutture del laboratorio; essi rappresentano 500 università e oltre 80 nazionalità.