Il 30 settembre prossimo docenti e dottorandi presenteranno le loro ricerche a Palazzo Gallenga e ai Giardini del Frontone a partire dalle ore 15:00
La Notte dei Ricercatori – SHARP (Sharing Researchers’ Passions), evento nato proprio tra Perugia, Foligno e Terni nel 2013, è un appuntamento oggi condiviso da molti atenei italiani, occasione non solo di divulgazione ma anche e soprattutto di riaffermazione del ruolo dell’università nell’ambito del territorio.
L’idea centrale dei promotori è quella di coinvolgere i cittadini nella scoperta del mestiere del ricercatore e del ruolo che egli svolge nella costruzione della società futura.
In questo 2022 l’Università per Stranieri di Perugia partecipa a Sharper con una ricca batteria di eventi, che avranno luogo sia a Palazzo Gallenga che ai Giardini del Frontone: a partire dalle ore 15:00 del 30 settembre prenderanno il via i queste locations incontri dedicati linguaggio, alla politica internazionale, alla letteratura, alle crisi economiche, e altro ancora.
A Palazzo Gallenga alle 15:00 prende il via: «Luoghi Comuni» tra cultura visuale e semiotica. L’incontro riunirà alcuni grafici e artisti coinvolti nella realizzazione della rivista «Luoghi Comuni», per presentarne il progetto e raccontarne l’esperienza creativa. La pubblicazione, attiva dal 2015, è impegnata da un paio d’anni nel racconto delle periferie urbane, e in specie delle attività socioculturali che ne valorizzano le potenzialità associative. L’incontro si configura come occasione di dialogo tra realtà cittadine impegnate nella rivalutazione spaziale, scienza visuale e comunità artistica locale, con il fine raccontare un circolo virtuoso nato tra ricerca accademica e realtà cittadina.
Nella sede centrale dell’Ateneo alle 17:00 si apre poi il Laboratorio di biometrica per la comunicazione. L’evento, articolato in più step, si focalizza sui processi attentivi coinvolti nella fruizione di contenuti e nella loro misurazione, per terminare poi in una sessione pratica che coinvolge tutti i partecipanti (presentazione delle tecnologie per l’analisi biometrica e loro utilizzo in vari ambiti disciplinari; focus sulla relazione tra attenzione e lettura dell’attenzione con eye tracking; emozione e lettura dell’emozione con facial emotion tracking e GSR; sperimentazione e lettura dei risultati).
Con un’articolazione in due turni (dalle 15:00 alle 17:00 e dalle 18:00 alle 20:00) - dato l’alto numero di prenotazioni - sempre a Palazzo Gallenga si può partecipare ad I can speak without words. what’s your superpower? Un laboratorio per imparare a leggere i segnali del corpo, finalizzato allo sviluppo di capacità utili ad interpretare meglio la cultura, le emozioni e gli stati d’animo dei nostri interlocutori. Promuovere un maggiore interesse per l’alterità e abbattere le barriere legate ad un’errata lettura gestuale è il presupposto formativo di questo progetto.
Ultimo incontro nella sede centrale dell’Ateneo è I luoghi dell’infanzia di Patrizia Cavalli (ore 17:00), evento che si propone di esaminare alcuni aspetti inediti della biografia della poetessa nata nel 1957 a Todi, insieme alla sua produzione poetica.
Presso la location dei Giardini del Frontone alle 16:30 si inizia con Che cos’è una crisi economica? evento dedicato a ripercorrere le grandi crisi economico finanziarie, a partire da quella del 1929, passando per l’anno dell’austerity (1973) e giungendo a quella del 2008, per poi aprire un dibattito su quella corrente.
Politica internazionale tra narrazioni e ricerca è titolo dell’evento in programma alle 18:00, organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle modalità mediatiche di analisi degli scenari politici internazionali, con particolare riferimento alle narrazioni sulla guerra in Ucraina. Il focus verrà posto sulle contrapposte esigenze dei geopolitologi da una parte e dei giornalisti dall’altra, ovvero tra il rigore e la scientificità dell’indagine accademica e il bisogno mediatico di offrire contenuti accattivanti hic et nunc che prediligano semplicità, immediatezza e impatto emotivo.
Gli incontri ai Giardini del Frontone termineranno con Apprendere le lingue per imparare a leggere il mondo, in programma alle 18:00. Che cosa significa apprendere una o più lingue straniere? In questo modulo verrà proposto al pubblico un quiz sugli stili di apprendimento di una lingua per puntare l’attenzione sull’importanza di scegliere il metodo più efficace di studiare un idioma straniero. Si passerà poi ad attività laboratoriali mirate a facilitare la comprensione degli ostacoli culturali che si incontrano nell’interfacciarsi con una nuova lingua, e si proporrà infine una mini lezione.