Inaugurato l’anno accademico 2016/2017 della Stranieri

Con il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Manzione

March 29, 2017

Perugia – Inaugurato nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga, l’anno accademico 2016 - 2017 dell’Università per Stranieri di Perugia, il 91° dalla Fondazione alla presenza  del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Domenico Manzione

Il Novantunesimo anno della Stranieri è stato ufficialmente aperto dal Magnifico Rettore prof. Giovanni Paciullo che ha tracciato più che una panoramica della situazione dell’Ateneo un’approfondita riflessione sulla missione della Stranieri: “Il mio compito – ha detto in apertura il Magnifico Rettore Paciullo – intende, oggi qui, essere quello di una riflessione sulla nostra missione, sui contesti che ne possono garantire un compiuto sviluppo, sulla rimodulazione dei processi formativi che abbiamo avviato e che ulteriormente opereremo, sulla urgenza di guadagnare un più ampio orizzonte strategico; in uno spazio prospettico che superi la denuncia di ciò che in questo Paese alla Università manca: cioè le risorse, e di ciò che, invece, abbonda: cioè i vincoli di natura burocratica”. Poi rivolgendosi al Sottosegretario dell’Interno Manzione, il Rettore Paciullo ha aggiunto: “Diritti senza terra vagano in cerca di tutela e cercano spazi per una integrazione capace di garantire una cittadinanza attiva, inclusiva e non esclusiva. Il senso della solidarietà – ha continuato – è, per noi, accogliere l’altro, prendere la solitudine e trasformarla in un debito comune come è stato per gli studenti di Garissa, che abbiamo accolto in queste aule dopo il dolore che li aveva colpiti e che qui testimonieranno”. 

Sono poi seguiti gli interventi di Anna Volpini (rappresentante del personale tecnico-amministrativo) e di Daisy Mutio Musyoka, rappresentante degli studenti, di nazionalità keniana. (fa parte del gruppo di studenti scampati all’attentato terroristico del 2 aprile 2015 presso l’Università di Garissa, in Kenia e ospitati dalla Stranieri con un soggiorno di studi.

La prolusione di questo nuovo anno accademico è spettata al prof Marco Impagliazzo, sul tema “Processi di integrazione e ruolo della cultura”. Il movimento migratorio - ha detto il prof Impagliazzo - porta con sé non solo uno spostamento temporaneo disegmenti di popolazione ma lo stabilirsi di insediamenti prolungati che possono divenire definitivi. La sfida del convivere quindi, quella dell’accoglienza per i paesi ospitanti e dell’inserimento per chi arriva, non siriduce solo alla soluzione di problemi concreti, pur importanti. La vera sfida - continua Impagliazzo - è l’amalgamarsi del vivere insieme. E’ quella che in Europa chiamiamo la dimensione dell’integrazione: come vivere insieme tra icittadini autoctoni in possesso di loro tradizioni e il desiderio di futuro che i migranti portano con séassieme a tradizioni diverse. Questo confronto lo possiamo ritrovare, anche se con tratti diversi, in ognipaese europeo. Si tratta di - ha aggiunto Impagliazzo - un confronto non sempre facile: le nostre città sono percorse da tensioni esquilibri derivanti da tale fenomeno".

Per il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Domenico Manzione “oggi si stanno vivendo dal dopoguerra ad oggi le tre crisi sistemiche più importanti dopo gli eventi bellici che hanno interessato il nostro territorio. La prima – ha ribadito il sottosegretario Manzione – è quella migratoria, poi la poderosa crisi economica che porta ad una crisi occupazionale che coinvolge moltissimo le giovani generazioni. Questa è l’emergenza che tutti noi dovremmo avere come quella primaria. Di fronte all’interagire di queste crisi – ha continuato  il Sottosegretario Manzione nel suo intervento – si producono effetti che vediamo quotidianamente riversarsi sul tessuto sociale. A questo ci sono due politiche: quella che di fronte ad una crisi genera paura, incomprensioni e tentativi di isolamento, e quella del consenso. Credo che la politica – ha aggiunto Manzione – possa avere anche una funzione di carattere pedagogico che non sfrutti però le paure, legate alla globalizzazione. Il benessere di un paese non si  misura solo in punti di crescita del Pil  ma anche in quanto siamo in grado di abbattere quelle divaricazioni che sempre più sono presenti all’interno delle nostre società”.

A conclusione della cerimonia, secondo la prassi della Stranieri, il Magnifico Rettore Paciullo ha consegnato quest’anno il sigillo dell’Università per Stranieri al sindaco di Norcia Nicola Alemanno per porre al centro dell’attenzione la vicenda dei terremotati e l’impegno di un’ampia solidarietà internazionale.

L’ inaugurazione in Aula Magna è stata preceduta, nella Chiesa dell’Università, dalla Santa Messa celebrata da Sua Eminenza Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve.

La mattinata ha visto, tra gli altri, una folta partecipazione, insieme alle autorità civili, militari e religiose, delle rappresentanze diplomatiche accreditate a Roma, di rettori di cinque Università italiane. Presenti la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia Andrea Romizi,  la Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria Donatella Porzi, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, il Cardinale Gualtiero Bassetti, il presidente della Corte d’Appello M. Vincenzo D’Aprile, il Questore di Perugia Francesco Messina, e il Direttore Generale dell’Università per Stranieri Cristiano Nicoletti.