“Guerra e pace”: lo storico Franco Cardini e il reporter di guerra Fausto Biloslavo si confrontano su ragioni e sviluppi del conflitto russo-ucraino

Con loro Federico Niglia, docente Unistrapg di Storia delle relazioni internazionali

October 20, 2022

L’evento è in programma alle 18:00 di lunedì 24 ottobre presso la Sala dei Notari

Il 24 febbraio 2022 la Russia di Putin invade militarmente l’Ucraina, accelerando di colpo un conflitto a bassa intensità in atto dal 2014.

In un crescendo di caos e violenza le lancette dell’orologio della Storia tornano indietro di ottant’anni: divampa una guerra in piena Europa, con morte e sofferenza in mondovisione, milioni di civili in fuga, un’Europa divisa su tutto e lo spettro nucleare costantemente evocato.

Ma questa drammatica amnesia della politica è un ritorno al passato o piuttosto un incontrollato salto in avanti, verso il disordine multipolare? Cosa dobbiamo aspettarci?

Per tentare di dare una risposta ai tanti interrogativi sul conflitto in corso l’Università per Stranieri di Perugia ed il Comune di Perugia hanno organizzato per lunedì 24 ottobre (ore 18:00, Sala dei Notari) l’evento “Guerra e Pace”, un incontro pubblico con Franco Cardini, storico di caratura internazionale, Fausto Biloslavo, reporter di guerra, e Federico Niglia, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università per Stranieri di Perugia.

Muovendo dal suo ultimo libro - Ucraina. La guerra e la storia, scritto insieme al Generale Fabio Mini – Franco Cardini si soffermerà sulle cause profonde del conflitto a partire dalle sue radici storiche, mentre Fausto Biloslavo, tra i più celebri reporter di guerra europei, quale testimone diretto del conflitto darà conto della realtà vissuta in prima linea.

Le molteplici ripercussioni della crisi bellica sugli altri fronti caldi della geopolitica internazionale saranno terreno d’approfondimento di Federico Niglia, che nel suo lavoro d’insegnamento e ricerca si è concentrato in specie su diplomazia ed eurozona.

Per i protagonisti dell’incontro la riflessione comune sarà, in ogni caso, quella sui possibili sviluppi della guerra, non solo di natura geopolitica.