A Palazzo Gallenga un convegno di studi dedicato agli strumenti digitali nella prima infanzia

Nel segno dell’eredità lasciata da Maria Montessori durante il suo periodo di ricerca e insegnamento all’Università per Stranieri di Perugia

January 31, 2024

Si è svolto oggi All’Università per Stranieri di Perugia l’evento conclusivo del Progetto Europea Digital ECEC - Early Childhood Education and Care, di cui l’Italia è partner con la Scuola Santa Croce – Casa dei Bambini “Maria Montessori” insieme ad istituzioni formative di Lituania, Spagna e Grecia.
Delicatissimo quanto attuale il tema in discussione, relativo all’opportunità o meno di utilizzare le tecnologie digitali nella prima infanzia.
Mario Valle, Presidente Associazione Montessori Scuola Pubblica ha idee ben precise a riguardo: “A mio avviso sarebbe forse meglio posticipare rispetto alla prima infanzia l’uso delle tecnologie digitali, poiché esse sono progettate sempre con uno schema che può non andare d’accordo con gli step di sviluppo neuronale dei bambini, tuttavia occorre confrontarsi e studiare per approfondire strumenti e dinamiche d’apprendimento”.
Cristina Gaggioli, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso la Stranieri di Perugia, sottolinea per parte sua l’importanza di una riflessione scientifica sul fenomeno, sottolineando come ”oggi il 100% delle famiglie possiede dispositivi digitali e l’80% di esse ne consente l’uso a bambini tra i due e i cinque anni: occorre quindi capire in che direzione stiamo andando.”
La scelta dell’Università per Stranieri di Perugia come location di questo evento muove dall’importante ruolo che l’Ateneo ha avuto nella divulgazione del messaggio montessoriano; la pedagogista di Chiaravalle, infatti, proprio nell’aula IV di Palazzo Gallenga inaugurò nel 1950 il Centro Internazionale di Studi Pedagogici, di cui oggi l’Ateneo sta recuperando contenuti e funzioni, a partire dall’Advanced training course "Maria Montessori: pedagogy for peace" in programma a Palazzo Gallenga nei mesi di giugno e luglio 2024.