Il piano strategico 2021-24 di Horizon Europe

La Commissione europea ha adottato in data 15 marzo 2021 il primo piano strategico, riferito al periodo 2021-2024, del nuovo Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione dell’UE “Horizon Europe”, la cui durata complessiva sarà invece settennale (2021-2027), come per i precedenti cicli di programmazione, con una dotazione finanziaria pari a 95,5 miliardi di €.

Il documento definisce gli orientamenti strategici per gli investimenti di ricerca e innovazione dell’Unione nel prossimo quadriennio, e intende assicurare l’allineamento tra le priorità politiche generali dell’Ue e i programmi di lavoro di Horizon Europe, stimolando così gli investimenti in R&I laddove sono più necessari, in linea con l’approccio top-down di definizione dei topic che caratterizza il secondo pilastro del programma.

Il piano strategico definisce quattro orientamenti strategici chiave (Key Strategic Orientations) per gli investimenti in ricerca e innovazione nell'ambito di Horizon Europe per il periodo 2021-24, supportati da 15 aree di impatto (impact areas):

  1. KSO A – Promuovere un’autonomia strategica aperta guidando lo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali, abilitanti ed emergenti chiave per accelerare e guidare le transizioni digitali e verdi attraverso tecnologie e innovazioni incentrate sulla persona
  2. KSO B – Ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dell’Europa e gestire le risorse naturali in modo sostenibile per garantire la sicurezza alimentare e un ambiente pulito e sano
  3. KSO C – Fare dell’Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile e abilitata digitalmente attraverso la trasformazione dei suoi sistemi di mobilità, energia, costruzione e produzione
  4. KSO D – Creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica, preparata e reattiva alle minacce e ai disastri, affrontare le disuguaglianze e fornire un’assistenza sanitaria di alta qualità e responsabilizzare tutti i cittadini ad agire nelle transizioni verdi e digitali

Ogni orientamento strategico è supportato da tre o quattro aree d’impatto, che a loro volta si collegano a una serie di impatti specifici previsti (exptected impacts).

Gli impatti previsti – in totale 32 – definiscono l’effetto sulla scienza, l’economia, la società a cui le attività di ricerca e innovazione devono tendere nel medio-lungo termine e sono strutturati nei sei cluster del secondo pilastro, fornendo la base per le attività di ricerca e innovazione stabilite nei programmi di lavoro (destination).

Il piano strategico ribadisce anche i cinque settori per le missioni (Cancro; Adattamento al cambiamento climatico; Oceani, mari, acque costiere e interne sani; Città climaticamente neutre e intelligenti; Cibo e terreni sani) e individua 16 partenariati co-finanziati, 12 partenariati co-programmati e 1 partenariato di tipologia non definita, che si aggiungono ai dieci partenariati istituzionalizzati proposti dalla Commissione a febbraio.

Il piano include anche una serie di aspetti trasversali, quali l’approccio alla cooperazione internazionale, l’Open Science; l’integrazione delle scienze sociali e umane; la parità di genere, inclusa l’integrazione della dimensione di genere nei contenuti di ricerca e innovazione; il rispetto dei più elevati standard di etica e integrità; le priorità per la diffusione e lo sfruttamento.

Per approfondimenti si rimanda al documento completo “Piano strategico 2021-24 di Horizon Europe”.