Lavorare in radio ai tempi del web. La parola agli esperti

Al Festival del Giornalismo si parla di lavoro e formazione

Federica Gorgone/ interviste di AL

Dopo l'invenzione della stampa è possibile annoverare tra le principali innovazioni nell'ambito della comunicazione senza alcun dubbio la radio. Lo sviluppo di ambienti digitali e la nascita dei social network ha fatto sì che la realtà radiofonica, oggi, si trovi ad interagire sempre più spesso con il moderno mondo del web. Questo aspetto è stato messo in risalto di recente anche durante l'ultima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo tenutasi a Perugia lo scorso Aprile durante il panel discussion “Lavorare in radio ai tempi del web: come crearsi una professionalità vincente”. Assieme agli speakers Rossella Biagi di RadUni, Stefano Chiarazzo fondatore e direttore di Social Radio Lab, Moko di Mokolab e Radio 105, Max Pagani conduttore di Rds e Alessandra Tedesco di Radio 24 sono stati sottolineati tre aspetti ritenuti importanti nel rapporto tra la radio ed internet: come creare una professionalità in radio, com'è possibile fare esperienza e come “sfruttare” il web per farsi notare. Tutto ciò ponendo in primo piano il vertiginoso aumento degli ascoltatori radio in Italia nell'ultimo anno.

Ad aumentare sono anche, grazie agli strumenti messi a disposizione dall'ambiente digitale, le opportunità per le stesse radio che ad esempio riescono ad attuare nuovi processi di fidelizzazione ed incrementare l'interazione con gli ascoltatori tramite i canali social. La presenza in rete delle radio ha portato inoltre ad un cambiamento delle figure professionali che in alcuni casi hanno subito un riadattamento ai nuovi canali. Nei casi più “estremi” invece ha consentito la nascita di figure del tutto nuove come ad esempio quella del Digital Marketing Manager. Gli operatori del settore odierni infatti devono sviluppare forti capacità sinergiche con i differenti media cui la radio può oggi interfacciarsi e riuscire ad investire in maniera lungimirante su progetti digitali di successo. Durante l'incontro, Stefano Chiarazzo ha chiesto agli speakers presenti che cambiamenti hanno subito concretamente le radio da loro rappresentate con l'avvento del Web. Il primo a rispondere, Max Pagani di Rds ha spiegato l'evoluzione del canale radio in “entertainment company” che si focalizza sui contenuti e sugli utenti che possono interagire con la radio in prima persona attraverso alcuni strumenti come i contest. Alessandra Tedesco ha invece spiegato che Radio24 ha continuato a dare sempre più importanza alle informazioni e al considerare fondamentale il reparto social negli ultimi anni. Per Rossella Biagi di RadUni grazie alle radio universitarie e al web si è data la possibilità ai giovani di operare in un ambiente sempre più interattivo fornendo formazione ed informazione.

Infine Moko ha raccontato in prima persona della sua esperienza e di come grazie ad un contest sia riuscito a far parte di Radio105. L'incontro è terminato affrontando un argomento abbastanza discusso negli ultimi tempi, ossia dell'importanza di “far esperienza sul campo” prendendo come esempio il progetto “Europhonica” che da due anni mette in contatto i ragazzi delle diverse radio universitarie d'Europa. E' proprio attraverso i canali social che questi riescono nonostante le distanze a rimanere in contatto ed affrontare problematiche comuni da diversi punti di vista, rimanendo “uniti nella diversità”.

 

Ascolta l'Intervista ad Alessandra Tedesco di Radio 24 sui nuovi metodi di "fare radio" oggi [by AL]