Che cosa sono i Programmi “Marco Polo e Turandot”?

Erica Cecchetti

PROGRAMMA MARCO POLO

Il Programma Marco Polo, avviato in Italia nel 2005 e sottoscritto nel 2004 dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) su diretta sollecitazione della Presidenza della Repubblica Italiana, è nato con l’intento di promuovere il sistema universitario italiano in Cina e facilitare l’inserimento degli studenti cinesi nelle università italiane.

 

PROGRAMMA TURANDOT

Il progetto Turandot, attivato nel 2009, riguarda le arti, la musica e il design. Il progetto consente ai numerosi studenti cinesi che possiedono o desiderano ottenere una specializzazione artistica di accedere alle istituzioni accademiche italiane di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), usufruendo delle stesse prerogative del Programma universitario Marco Polo.

 

REQUISITI

L’accordo intercorso tra il Governo italiano e il Governo cinese permette il rilascio facilitato del visto di ingresso per motivi di studio a condizione di una pre-immatricolazione presso le Università italiane i Conservatori di Musica o le Accademie di Belle Arti, l’iscrizione al corso propedeutico di lingua italiana organizzato presso gli Atenei italiani di una durata minima di 10 mesi e un punteggio minimo all’esame di Stato finale - il famigerato “Gaokao” comparabile al nostro esame di Maturità - non inferiore a 380 punti su 750. Affinché gli studenti cinesi possano avere accesso alla facoltà prescelte, quindi, è indispensabile che frequentino un corso di lingua italiana in Italia nei mesi che precedono l’anno accademico di immatricolazione. Tale percorso formativo linguistico è un momento prezioso non solo per il raggiungimento delle competenze linguistiche necessarie ad una adeguata preparazione in vista dell’accesso alle Università, ma rappresenta anche il delicato momento di inserimento nella realtà, vita e cultura italiana. Gli studenti, infatti, vivono Perugia come città di arrivo e, proprio per questo motivo, è fondamentale che la loro esperienza a Perugia sia positiva per poter poi affrontare serenamente il percorso accademico in Italia.